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QUARESIMA 2022 VIA CRUCIS I SETTIMANA

VIA CRUCIS I SETTIMANA DI QUARESIMA 2022


Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

R. Amen.


Canto iniziale:

MIO DIO, MI ABBANDONO A TE, MI ARRENDO AL TUO AMOR.

MIO DIO IO AMO LA TUA CROCE, MIO DIO VIVO DEL TUO AMOR.

MIO DIO IO AMO LA TUA CROCE, MIO DIO VIVO DEL TUO AMOR.


Anche l’uccello trova la sua casa, la rondine ritrova il suo nido.

La mia gioia è vivere in te e in te lodare la vita.


MIO DIO, MI ABBANDONO A TE …


Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 13,1)

Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine.

Meditazione di Padre Pio

«Gesù solo può comprendere che pena sia per me, allorché mi si prepara davanti la scena dolorosa del Calvario. È parimenti incomprensibile che sollievo si dà a Gesù non solo col compatirlo nei suoi dolori, ma quando trova un’anima che per amor suo gli chiede non consolazioni, ma di essere fatta partecipe dei suoi medesimi dolori».

Santa Madre deh voi fate…


PRIMA STAZIONE

Gesù è condannato a morte

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe. Venne fra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto. A quanti però l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio

(Gv 1, 9-12)

Meditazione:

O Signore, sei venuto nel mondo per salvarmi, perché riabbia la Vita vera, quella con Te. Hai scelto di soffrire così tanto da morire sulla croce per dimostrarmi quanto mi ami! Ma questo Amore non lo comprendo fino in fondo, perché se così fosse non dubiterei a seguirTi, Ti accoglierei come il Signore della mia vita. Quante volte, invece, anche io Ti condanno... ancora, come quella folla un tempo, e non Ti riconosco nel piccolo, nel povero, nella persona umiliata, sola e senza voce.

Tu che sei il Verbo di Dio stai in silenzio e continui a mostrarmi il volto del Padre: un volto di infinita tenerezza; in questo modo esprimi tutte le persone ingiustamente condannate.

Ti offro o Signore le mie miserie e le mie infedeltà e Tu donami la Grazia della conversione.

Santa Madre deh voi fate…


SECONDA STAZIONE

Gesù è caricato della croce

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la truppa. Lo vestirono di porpora, intrecciarono una corona di spine e gliela misero attorno al capo. Poi presero a salutarlo: "Salve, re dei Giudei!". E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano davanti a lui. Dopo essersi fatti beffe di lui, lo spogliarono della porpora e gli fecero indossare le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.

(Mc 15, 16-20)

Meditazione:

Forse, Signore, non l’avresti scelta neppure tu quella croce. Qualcuno te l’ha “caricata” sulle spalle.

Noi istintivamente opponiamo resistenza ad ogni croce – piccola o grande che sia – perché la croce ci fa toccare quella parte di noi che a noi non piace.

La croce è ciò che ci mette in contatto con l’esperienza della nostra mancanza, del nostro bisogno, del nostro vuoto, delle nostre fami, delle nostre fragilità, delle nostre debolezze, delle nostre paure. La croce è la possibilità, l’occasione di un “passaggio”.

La croce fa morire in noi ciò che ci impedisce di essere liberi, ciò che ci imprigiona, ciò che crea in noi dipendenza.

Ma noi resistiamo ad ogni croce, resistiamo a questa esperienza “scomoda”.

Donaci la grazia, Signore, di saper accogliere il dono che è ogni croce, senza scappare, senza star fuori.

Santa Madre deh voi fate…


TERZA STAZIONE

Gesù cade per la prima volta sotto la croce

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Il Figlio dell'uomo - disse - deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno". Poi, a tutti, diceva: "Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.

(Lc 9, 22-23)

Meditazione:

Perché soffrire? Perché patire? Perché portare la croce? Perché esseri rifiutati? La nostra umanità cerca ben altro.

Ma i pensieri dell’uomo non sono i pensieri di Dio.

Finché non porremo la Parola di Dio sopra il nostro io non conosceremo e non vivremo mai la vera vita di Dio in noi e la croce anziché essere motivo di rinascita per la vita nuova, diventa motivo di oppressione e fallimento della nostra stessa persona.

Santa Madre deh voi fate…


QUARTA STAZIONE

Gesù incontra sua Madre

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Simeone parlò a Maria, sua madre: “Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima”. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore (Lc 2,34-35.51).

Meditazione:

Solo tu Signore puoi far luce nei nostri pensieri. Quanti conflitti con Dio, con i nostri cari, con noi stessi, con tutti...e poi ci scandalizziamo delle guerre che sconvolgono il mondo. Gesù, donaci l’umiltà di lasciarci guarire dal tuo perdono, di riconoscerci poveri e bisognosi di amore.

Tu Maria, regina della pace, aiutaci a lasciare regnare tuo Figlio nei nostri cuori per essere persone nuove, libere di scegliere sempre il bene e la pace e non la guerra.

Santa Madre deh voi fate…


QUINTA STAZIONE

Gesù è aiutato dal Cireneo

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a prender su la croce di Gesù (Mt 27,32). Gesù disse ai suoi discepoli: “Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua” (Mt 16,24).

Meditazione:

Portare la croce!! Umanamente la croce si vorrebbe scansare; ma con gli occhi della fede è la nostra salvezza. Ci avvicina a Dio, ci fa alzare lo sguardo e ci fa incontrare il PADRE.

Santa Madre deh voi fate…


SESTA STAZIONE

La Veronica asciuga il volto di Gesù

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per potercene compiacere Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia (Is 53,2-3).

Meditazione:

Signore Gesù, spesso il nostro cuore è rapito, è attratto dalla bellezza e dalla perfezione, che però non sempre ci danno vita. Ci ritroviamo ad inseguire sogni ed idoli che ci rendono schiavi e ci allontanano sempre più da te. E così non siamo più capaci di riconoscere il volto dell’amore vero, che è proprio quello davanti al quale vogliamo solo coprici la faccia.

Donaci Signore una grande sete d’Amore autentico, quello che tu solo hai per noi. Risveglia i nostri cuori assopiti perché ti sappiano riconoscere

Santa Madre deh voi fate…


SETTIMA STAZIONE

Gesù cade per la seconda volta

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Noi non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia compatire le nostre infermità, essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, come noi, escluso il peccato (Eb 4,15).

Meditazione:

Gesù ti sei fatto uno di noi, per stare in mezzo a noi, perché tu ami la nostra compagnia. Signore Gesù tu sei per noi l’Amico, il Fratello sei quella persona alla quale si può aprire il cuore senza sentirsi giudicati e incompresi. Grazie perché ci doni la possibilità di consegnarti tutto di noi e tu in cambio ci doni te stesso.

Aiutaci a non indurire il cuore e a non cadere nella tentazione dell’autosufficienza.

Santa Madre deh voi fate…


OTTAVA STAZIONE

Le donne di Gerusalemme piangono su Gesù

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: “Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato... Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?” (Lc 23,27-29.31).


Meditazione:

Quante volte sono anche io come quelle donne che Ti hanno incontrato o Gesù, sulla strada del Calvario. Mi lamento per ciò che non va bene ma non rispondo in prima persona. Tu mi rimproveri di versare lacrime inutili e le Tue parole mi feriscono… ma è solo nella Verità che posso ritrovare me stessa così da seguirTi davvero con cuore sincero e fino alla croce… Perché è lì che Ti trovo, o mio Signore! Tu mi hai salvata sulla croce e sei salito di persona! E io ho capito che l’essenziale della mia vita è dare me stessa per i fratelli? Donami la Grazia di non stare a guardare ma rendi il mio cuore sensibile affinché possa ascoltare il silenzio di chi è solo nella sofferenza, di chi è indifeso e fare la mia parte.

Santa Madre deh voi fate…


NONA STAZIONE

Gesù cade per la terza volta

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

“Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore” (Mt 11,28-29).

Meditazione:

Cadere è umiliante, è riconoscere i propri sbagli, le proprie miserie, è accogliersi come si è anche se non ci piacciamo … ma dobbiamo CREDERE che, nonostante i nostri sbagli, nonostante i nostri peccati, c’è SEMPRE una Mano tesa per noi pronta a rialzarci. Sicuramente cadremo ancora tante volte ma l’importante è avere il coraggio di cercare sempre quella Mano tesa che ci vuole rialzare … perché ci ama!

Santa Madre deh voi fate…


DECIMA STAZIONE

I soldati si dividono le vesti di Gesù

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Ora quella tunica era senza cucitura, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca. Così si adempiva la Scrittura: Si son divise tra loro le mie vesti e sulla mia tunica han gettato la sorte (Gv 19,23-24).

Meditazione:

Nudo sulla croce! Dio quando fece l’uomo lo pose nudo nel Paradiso Terrestre. Dio si lascia spogliare di tutto per dare a noi una veste regale di Figli di Dio.

Non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio ma spogliò se tesso assumendo la condizione di uomo… perché attraverso la sua povertà noi venissimo arricchiti della vita divina, ci ha donato una veste nuova.

Quando mai potremo comprendere fino in fondo l’umiltà di Dio?

Che il Signore ci dia sempre un occhio puro, perché in tutto ciò che vediamo contempliamo sempre la gloria di Dio che muove tutte le cose per il bene di ciascuno di noi.

Santa Madre deh voi fate…


UNDICESIMA STAZIONE

Gesù inchiodato sulla croce

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”. Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte. Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: “Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!”. Ma l’altro lo rimproverava: “Neanche tu hai timore di Dio benché condannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male”. E aggiunse: “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno”. Gli rispose: “In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso” (Lc 23,33-43).

Meditazione:

Gettiamo la maschera, deponiamo le armi, riconosciamo i nostri errori, il nostro egoismo e quello spirito di vendetta che si aggira dentro di noi, quel voler far trionfare le nostre ragioni calpestando il Vangelo. Da che parte voglio stare?

Forse tra chi continua la guerra puntando il dito verso tutti rimanendo nella morte o tra chi invece si arrende e fidandosi della Tua promessa trova la vera vita? Grazie Signore Gesù perché morire con Te per amore è risorgere a vita eterna.

Santa Madre deh voi fate…


DODICESIMA STAZIONE

Gesù muore sulla croce

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: “Ho sete”. Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: “È compiuto!”. E, chinato il capo, consegnò lo spirito. Venuti [i soldati] da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua (Gv 19,28-30.33-34).

Meditazione:

Con la tua morte Gesù inizia tutto … inizia la CHIESA che ti ha portato in tutto il mondo. Non c’è situazione negativa che in Te non possa risorgere, trasformarsi in vita nuova … anche e addirittura la morte!

Santa Madre deh voi fate…


TREDICESIMA STAZIONE

Gesù è deposto dalla croce

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

C’erano anche là molte donne che stavano a osservare da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo... Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatèa, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù. Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato (Mt 27,55.57-58).

Meditazione:

Signore Gesù, nel mistero di un amore che fatichiamo a comprendere, ti sei messo tutto nelle nostre mani, peccatrici e ottuse, perché spesso incapaci di riconoscerti. Ci hai lasciati liberi di rispondere al tuo amore secondo la misura del nostro cuore e così hai permesso che il tuo corpo venisse oltraggiato, disprezzato ma anche accolto e custodito e l’hai fatto nella fiducia di un Amore più grande, l’unico che ci avrebbe resi davvero figli e fratelli. Aprici Signore al grande dono di questo amore!

Santa Madre deh voi fate…


QUATTORDICESIMA STAZIONE

Gesù è deposto nel sepolcro

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò. Erano lì, davanti al sepolcro, Maria di Màgdala e l’altra Maria (Mt 27,59-61).

Meditazione:

Gesù che cosa rappresenta per me il tuo corpo morto?

Il mio peccato che ti ha ucciso? La delusione delle mie aspettative? I miei fallimenti? La mia tristezza? Il freddo che ho dentro? Aiuta anche me, come ha fatto Giuseppe, a trattare le “mie morti” con tanta cura, a lasciarmi scavare dentro per trovare quel luogo nuovo, incontaminato dove deporle, perché là tu sei ad aspettarmi, là mi incontri davvero, là tu vuoi risorgere con me per portarmi verso una vita nuova che solo tu conosci e che la fede può farmi gustare.

Santa Madre deh voi fate…


Conclusione

O Signore, al termine del cammino della Via Crucis, tu non ci congedi. Anche se torniamo alle nostre attività, tu resti dentro di noi, abitandoci e facendo di noi la tua casa. Ci siamo lasciati guardare dai tuoi occhi morenti, mentre contemplavamo il tuo cuore trafitto.

Per questo ti ringraziamo, perché nell’oscurità della tua passione hai fatto sorgere l’alba della speranza; nell’abbandono e nella solitudine degli uomini di tutto il mondo hai rivelato il tuo infinito amore per noi. Concedici di poter essere gioiosi uomini e donne pasquali, nei giorni luminosi come in quelli bui, in cammino verso il tuo Regno.


Il Signore ci benedica ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

Andiamo in pace





1 Comment


Unknown member
Mar 05, 2022

Grazie x ottima Via Crucis. Gli ambrosiani ancora in carnevale. Reciterò la settimana prossima. Ciao

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