top of page

Regolamento Piccola Fraternitá Francescana

La Piccola Fraternità Francescana segue un regolamento nel quale intende applicare praticamente gli orientamenti indicati nel documento di fondazione presentato al Vescovo. Precisiamo che si tratta di un regolamento provvisorio ad experimentum, aperto ad eventuali completamenti e precisazioni.

 

ORARIO DELLA GIORNATA

La giornata tipica della nostra fraternità rispecchia la nostra forma particolare di vita consacrata di tipo contemplativo-attivo e si svolge secondo il seguente orario:

Ore 6,30: Ufficio delle Letture, adorazione, Lodi;

Ore 8,00: Colazione;

Ore 8,30: Tempo di lavoro e di servizio all'interno della fraternità oppure di apostolato in altri ambiti, secondo le richieste e le necessità, aiutandoci reciprocamente e alternandoci secondo un ordine concordato.

Ore 12,30: Pranzo, servizi, riposo.

Ore 14,30: Rosario, Ora Media, adorazione

Ore 16,00: Tempo  di silenzio riservato alla preghiera personale, alla lettura spirituale e allo studio.

Ore 18,30: S. Messa, Vespri, Adorazione .

Ore 20,00: Cena

I pasti si svolgono in clima di fraternità. Il dopocena è dedicato alla ricreazione fraterna fino a circa le 22,30 dopodiché ognuno si ritira per il riposo notturno.

Compieta è pregata in modo personale.

Ognuna di noi è impegnata a custodire questo ordine della giornata nel quale esercitiamo concretamente il nostro carisma particolare. Solo in casi straordinari o per necessità urgenti si potrà variarlo, avendo cura di riprenderlo con precisione e perseveranza.

Si accetteranno e si porteranno avanti quelle forme di lavoro o di apostolato che sono compatibili con il nostro ordine di vita e non ci distolgono dal primato della preghiera comunitaria e personale e della meditazione della Parola.

FORMAZIONE

Grande importanza è data alla nostra formazione teologica, biblica e spirituale. Per questo seguiamo i corsi dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose, cercando di sostenere con diligenza gli esami richiesti. Se non fosse possibile, si cercherà di supplire con letture e partecipando ad incontri adatti a questo scopo.

Inoltre sarà nostro impegno rigoroso partecipare ogni anno agli esercizi spirituali, dedicare periodicamente giornate ai ritiri spirituali secondo i tempi liturgici, prender parte agli incontri USMI e coltivare con assiduità forme di approfondimento della spiritualità francescana.

Ognuna procurerà di avere un confessore per celebrare il sacramento della riconciliazione con regolarità e secondo le necessità personali, e di avere una guida spirituale stabile.

 

POVERTA' E PROVVIDENZA

Accettiamo di dimorare dove la Provvidenza dispone affidandoci alla cura di nostra madre Chiesa, che ci onoriamo di servire con sincera gratitudine aderendo ai suoi insegnamenti e partecipando attivamente alla sua vita e missione.

Viviamo il lavoro come servizio per il Regno dei cieli credendo che "chi lavora ha diritto alla sua ricompensa". In tale ottica ci sostentiamo affidandoci a quanto ci viene donato sia in beni di vario genere sia in denaro mettendo tutto in comune.

Secondo lo spirito francescano condividiamo cibo e abiti con altri bisognosi.

Ognuna dovrà essere in regola per quanto riguarda l'assistenza sanitaria e le altre utenze e servizi sociali secondo le norme civili.

Si terrà una cassa comune avendo massima attenzione nel tenere un’ordinata registrazione delle offerte in denaro e delle spese sostenute per la vita della nostra fraternità. Si aprirà anche un conto corrente bancario cointestato.

Nella gestione di tutto questo ognuna di noi segnala le proprie necessità e comunitariamente si decidono le spese da affrontare.

Il criterio di discernimento che seguiamo è la sobrietà che abbiamo scelto e che si traduce nel vivere dell'essenziale.

OBBEDIENZA

Accogliamo la volontà di Dio che si rivela a noi, secondo la logica dell’incarnazione, attraverso le mediazioni umane. Nella situazione attuale viviamo l'obbedienza reciproca cercando tra noi l'accordo unanime sulle scelte da fare e per le questioni più importanti ci confrontiamo con il Vescovo, o un suo delegato, che accogliamo come nostro diretto superiore.

A lui daremo regolare relazione della vita della nostra fraternità nei suoi vari aspetti: preghiera, fraternità, formazione, lavoro e apostolato, amministrazione. A lui sottoporremo eventuali problemi e necessità che si presenteranno.

Quando sarà possibile ci daremo la necessaria struttura comunitaria secondo le disposizioni del diritto canonico.

 

VITA FRATERNA

La nostra forma di vita è costituita in una fraternità stabile nella quale ci accogliamo e ci impegniamo ad avere cura reciproca per le varie necessità e a sostenerci negli eventuali momenti di sofferenza e di difficoltà.

Le relazioni con tutte le altre persone esterne alla fraternità non dovranno allontanarci da essa  o portarci a trascurare gli impegni della nostra vita consacrata.

Nel corso dell'anno prevediamo un tempo in famiglia e momenti di incontro con familiari o amici presso la nostra fraternità. Ci si accorderà sulle date e sui modi opportuni.

Le eventuali tensioni che potrebbero nascere tra di noi saranno risolte al più presto con il dialogo e in spirito di misericordia.

Almeno una volta al mese ci daremo il tempo per una breve verifica della vita comunitaria e per progettare insieme il periodo successivo.  Tutto alla luce del Vangelo e nello spirito di minorità francescana.

 

Accoglienza in fraternita'

La nostra fraternità è aperta ad accogliere persone che vogliono partecipare sia a momenti che a periodi della nostra vita e alla nostra esperienza spirituale.

Nel caso di donne giovani o adulte interessate a sperimentare la nostra vocazione particolare si dovrà compiere un primo discernimento sulla rettitudine ed autenticità delle loro intenzioni e un approfondimento successivo sulle attitudini umane e spirituali che le rendono idonee a intraprendere questa forma di consacrazione al Signore. 

In tal caso oltre al discernimento da parte della fraternità, sarà utile un discernimento personale affidato ad una eventuale guida esperta. Qualora si presentassero si procederà per gradi. Si consiglierà prima di tutto un tempo di prova costituito da brevi soggiorni in fraternità (per esempio qualche fine settimana), poi un periodo più prolungato (da 15 a 30 giorni) e, se tutto va bene, ci si atterrà a quanto stabilito dal diritto canonico.

bottom of page