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Via Crucis: quarta settimana di Quaresima

Aggiornamento: 13 mar 2021



Nel nome del Padre, e del Figlio e dello Spirito Santo. R: Amen

Canto:

Hai disteso le tue braccia anche per me Gesù,

dal tuo cuore, come fonte, hai versato pace in me,

cerco ancora il mio peccato ma non c’è.

Tu da sempre vinci il mondo dal tuo trono di dolore.

Dio mia grazia, mia speranza, ricco e grande Redentore.

Tu, Re umile e potente, risorto per amore,

risorgi per la vita.

Vero agnello senza macchia, mite e forte Salvatore sei.

Tu, Re povero e glorioso risorgi con potenza,

davanti a questo amore la morte fuggirà.


E’ scritto che “i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio” (cf 1 Cor 2,11). Ora, la passione di Cristo è uno dei più abissali di questi segreti di Dio. Solo lo Spirito, che “era in lui”, conosce questo segreto e nessun altro, né in terra né in cielo, perché la sofferenza è tale che non la conosce veramente e non ne può parlare se non colui che l’ha sofferta. Ci affidiamo perciò allo Spirito Santo e a lui chiediamo umilmente di farci assaporare almeno qualche cosa della passione di Cristo, qualche goccia del suo calice.

Preghiamo:

Infondi in noi, o Padre, la sapienza e la forza del tuo Spirito, perché camminiamo con Cristo sulla via della croce, pronti a far dono della nostra vita per manifestare al mondo la speranza del tuo regno. Per Cristo nostro Signore.

R: Amen.

Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.


PRIMA STAZIONE

Gesù è condannato a morte

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

I capi religiosi con gli anziani del popolo si riunirono in consiglio contro Gesù, per farlo morire. Quindi, legatolo, lo consegnarono a Pilato, il governatore romano. Pilato, dopo averlo fatto flagellare, lo fece crocifiggere (cf Mt 27,1-2.26; Mc 15,1; Gv 19,1).


Meditazione:

Signore Gesù, le massime autorità, custodi e interpreti della Legge, ti hanno condannato, nel nome di quello stesso Dio, che tu ci hai fatto conoscere come Padre. Ma i tuoi pensieri non sono i nostri pensieri e le tue vie non sono le nostre. Non capiamo il tuo cuore quando siamo presi a rincorrere una perfezione che ci renda giusti davanti a Dio, quando vogliamo a tutti costi essere bravi con le nostre forze. Siamo ciechi e la tua Parola ci confonde, ci sfugge e non riusciamo a comprenderla, viaggiamo come su un binario parallelo al tuo. Ma il tuo cammino per mostrarci il tuo amore non si arresta. Fermaci Signore e a aiutaci a incontrarti davvero.


Santa Madre deh voi fate…



SECONDA STAZIONE

Gesù porta la croce al Calvario

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

I soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e, dopo averlo schernito, lo spogliarono del mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti e lo portarono via per crocifiggerlo (cf Mt 27,27-31).


Meditazione:

La Croce, strumento della nostra salvezza ma così tanto temuto: la Croce fa paura perché, umanamente, la si vorrebbe evitare, perché si pensa di portarla da soli! Invece, se si accoglie con fiducia, ci si accorge che non siamo soli … è il luogo dell’incontro con Gesù! Portando la propria croce Gesù si fa presente più che mai!

Allora, Gesù, donaci di non distogliere mai lo sguardo da te certi che noi siamo sempre sotto il tuo sguardo che vince tutto!


Santa Madre deh voi fate…


TERZA STAZIONE

Gesù cade la prima volta

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti (cf Is 53,4-6).


Meditazione:

Padre tu non avevi bisogno di un capro su cui far ricadere i nostri peccati perché fossero espiati. Tu ci hai donato un fratello, un amico che ci accompagni nel nostro cammino, l’unico che, solo per l’amore che ha per noi, è capace di portare il peso del nostro peccato e di avere la forza di rialzarsi dalle cadute.

Donaci Padre occhi per riconoscere Gesù accanto a noi e gratitudine nel nostro cuore per non lasciar passare inosservato questo immenso dono che hai fatto a ciascuno di noi.


Santa Madre deh voi fate…


QUARTA STAZIONE

Gesù incontra sua Madre

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Gesù, vedendo la madre ai piedi della croce e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna, ecco tuo figlio!”. Poi disse al discepolo: “Ecco tua madre!” (cf Gv 19,25-27).

Meditazione:


L’Amore che si dona, Gesù, incontra colei che ha accolto l’Amore fino in fondo, Maria, e che a sua volta l’ha ridonato! Chi ha il coraggio di stare sotto la tua Croce, Gesù?

Chi ama davvero … fino in fondo! Maria dona anche a noi questo tuo coraggio: il coraggio dell’amore!


Santa Madre deh voi fate…


QUINTA STAZIONE

Gesù è aiutato dal Cireneo

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesù (Lc 23,26).


Meditazione:

Quante volte degli eventi della vita, ci costringono ad interrompere la nostra routine quotidiana e rassicurante; ci obbligano a fermarci e a prendere una strada, a portare dei pesi che non avremmo mai scelto. Aiutaci Signore a scoprire che sotto quella stessa nostra croce non siamo soli perché ci sei anche tu, che la stai già portando e ci insegni farlo con te. Aiutaci a riconoscerti e rimanere dietro di te.


Santa Madre deh voi fate…


SESTA STAZIONE

Una donna asciuga il volto di Gesù

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

E Dio che disse: Rifulga la luce dalle tenebre, rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria di Dio sul volto di Cristo (2 Cor 4,5-6).


Meditazione:

È con il volto che noi sappiamo riconoscere una persona, questa donna non si è lasciata ingannare dalla visione di un volto sfigurato, ma ha saputo vedere la sofferenza innocente che porta su di sé la bruttura dell’umanità per consegnarla al Padre perché donasse un volto nuovo risplendente dei figli di Dio.


Santa Madre deh voi fate…


SETTIMA STAZIONE

Gesù cade per la seconda volta

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù: egli, svuotò se stesso, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce (Cf. Fil 2,5-8)


Meditazione:

Signore Gesù, spesso cadiamo per responsabilità nostra, a causa delle nostre presunzioni, dei nostri peccati e non possiamo scaricare sempre le colpe sugli altri. Ma Tu permetti anche quella strana e molto dolorosa esperienza della caduta procurataci volontariamente da qualche fratello o sorella, una trappola che ci viene tesa per invidia, gelosia, cattiveria o semplicemente “sfruttando” la nostra ingenuità. Signore Gesù, aiutaci a non giudicare chi ci spinge a terra, ma rendici sempre disponibili a lasciarci rialzare per continuare il cammino dietro a Te che sei mite ed umile di cuore.


Santa Madre deh voi fate…


OTTAVA STAZIONE

Gesù incontra le donne in pianto

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Lo seguivano alcune donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù disse loro: “Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, piangete su voi stesse e sui vostri figli” (cf Lc 23,27-28).


Meditazione:

Anche in mezzo al rumore assordante di una folla, tu Signore “senti” il nostro pianto, ci raggiungi e ci incontri lì dove siamo, nella nostra nudità. Con parole che a volte ci sembrano un po’ dure – tanto sono nette – tu ci aiuti sempre a dare alle cose il loro nome, e ci fai consapevoli di quanto siamo lontani da ciò che vive nel tuo cuore.

Mentre sali il Calvario forse anche tu - in silenzio - piangi: provi un dolore immenso per chi fa il male, per il male che si fa l’uomo che ti sta crocefiggendo.


Santa Madre deh voi fate…


NONA STAZIONE

Gesù cade per la terza volta

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Gesù, pur essendo figlio, imparò l’obbedienza dalle cose che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza per tutti coloro che gli obbediscono (cf. Eb 5,8-9).


Meditazione:

Grazie Signore perché ci insegni a cadere, a fallire, a perdere, ad avere bisogno dell’aiuto e del perdono di Dio e dei fratelli, a non contare sulle nostre sole forze. Grazie Signore perché ce lo mostri con la tua stessa vita. Aprici alla bellezza dell’umiltà, che ci rende liberi davvero.


Santa Madre deh voi fate…


DECIMA STAZIONE

Gesù è spogliato delle vesti

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

I soldati presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascuno, e la tunica. Siccome quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo, dissero tra loro: “Non dividiamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca” (Gv 19,23-24).


Meditazione:

Signore Gesù tu stai offrendo la tua vita per tutti, spogliato di tutto, sei nudo in attesa di essere appeso alla croce e questi soldati pensano, egoisticamente, a dividere le tue vesti, a tirare a sorte la tua tunica … Tutto questo mi fa anche pensare a tante distrazioni che mi distolgono da te! Tu che ti doni sempre e io, che presa da tante cose che possono essere anche buone, non ho il coraggio di fermarmi, per accoglierti … forse perché non ho il coraggio di mettermi a nudo davanti a te! Ma tu la mia nudità già l’hai accolta e io invece no, perché tu Signore Gesù questa nudità l’hai già rivestita del tuo amore!


Santa Madre deh voi fate…


UNDICESIMA STAZIONE

Gesù è crocifisso

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Uno dei malfattori appesi alla croce insultava Gesù; l’altro, invece, lo pregava: “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno”. Gli rispose: “In verità ti dico: oggi sarai con me nel paradiso” (cf. Lc 23,39-43).


Meditazione:

È un mistero grande il fatto che di fronte alla stessa sorte una persona ti insulti e un’altra invece apra il suo cuore e ti riconosca come Salvatore della sua vita- L’evangelista Luca li presenta entrambi come “malfattori”, quindi apparentemente nessuno dei due fino a quell’istante aveva rinunciato al suo male.

Eppure in un attimo, uno diventa buono e l’altro non accoglie questa opportunità. Perché?

È un mistero davvero grande, che fa rabbrividire e che fa implorare con tutte le forze: “ti prego Signore salvami!”


Santa Madre deh voi fate…


DODICESIMA STAZIONE

Gesù muore in croce

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura: “Ho sete”. Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. E dopo aver ricevuto l’aceto, Gesù disse: “Tutto è compiuto”. E chinato il capo, emise lo spirito (Gv 19,28-30).


Meditazione:

La morte, è l’ultimo nemico dell’uomo, ma è stata vinta da un’altra morte quella che ci dona

una vita definitiva ed eterna, Gesù è risorto. Se moriamo con Lui risorgiamo con Lui, diamo a

Dio la nostra morte e il nostro peccato e avremo in dono la sua vita.


Santa Madre deh voi fate…


TREDICESIMA STAZIONE

Gesù è deposto dalla croce

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

I soldati, venuti da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il costato con la lancia, e subito ne uscì sangue e acqua (cf Gv 19,33-34).


Meditazione:

Signore Gesù, forse nella vita qualcuno di noi può avere fatto l’esperienza terribile di infierire su di una persona che è già stata uccisa, certo non fisicamente ma nell’anima, nella dignità, nella speranza. Perché a volte ci rendiamo complici e alleati come hanno fatto Pilato ed Erode Antipa? Soltanto dopo ci rendiamo conto del male che siamo stati in grado di fare, ma grazie a Te un recupero è sempre possibile. Insegnaci a farci carico delle persone che sono nella morte e attraverso una vicinanza fraterna condividere il ritorno alla gioia di vita che solo Tu ci puoi donare.

Santa Madre deh voi fate…


QUATTORDICESIMA STAZIONE

Gesù è deposto nel sepolcro

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Giuseppe d’Arimatea, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova. Erano lì, davanti al sepolcro, Maria di Magdala e l’altra Maria (cf Mt 27,59-61).


Meditazione:

Signore, immagino Giuseppe d’Arimatea che prende il tuo corpo fra le sue mani, nel suo abbraccio. Chissà quanti sentimenti, quanti desideri, quante lacrime hanno trapassato il suo cuore in quel momento. Noi, tutti i giorni, abbiamo il tuo corpo nelle nostre mani………


Santa Madre deh voi fate…


Conclusione

O Dio, Padre di misericordia, guarda con amore e benedici tutti noi riuniti per commemorare la passione e morte del tuo amatissimo Figlio, nella speranza di risorgere con Lui.

Concedi a tutti il tuo perdono e la tua divina consolazione, affinché sia forte la nostra fede, raggiante la nostra speranza, ardente il nostro cuore per mezzo del fuoco della tua carità nella gioia dello Spirito Santo.

Per Cristo nostro Signore.

AMEN


Canto:

Sotto la tua croce apro le mie braccia,

accolgo il tuo perdono, la tua misericordia.

Adoro nel silenzio il tuo splendore,

il volto tuo che libera il mio cuore.

MI ARRENDO AL TUO AMORE SIGNORE GESÚ,

NON POSSO RESTARE LONTANO DA TE.

MI ARRENDO AL TUO AMORE SIGNORE GESÚ,

ALLA TUA PRESENZA PER SEMPRE RESTERÓ.

Ai piedi della croce visiti il mio cuore,

mi doni la tua pace, consoli la mia vita.

Contemplo la maestà della tua gloria,

il sangue tuo che sana le ferite.

MI ARRENDO AL TUO AMORE …



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